Prima di diventare un santuario, la cappella di Sainte Rita fu voluta dagli Oblati della Vergine Maria nei primi anni ’60, quando la RésidenceUresidenza universitaria L[R .U.L.]anteri , un ostello per studenti, per creare un centro pastorale e sociale nella regione parigina e, allo stesso tempo, per favorire l’espressione del carisma degli Oblati e della devozione a Santa Rita, che era già ben radicata a Nizza e che i confratelli nizzardi volevano esportare a Fontenay-aux-Roses.
In altre parole, la Congregazione degli Oblati della Vergine Maria ha un santuario mariano a Nizza, la Chiesa dell’Annunciazione, dal 1844. Negli anni ’30, Padre Andrea Bianco ricevette e collocò la statua di Santa Rita in questa chiesa: la santa attirò ben presto un numero impressionante di fedeli e pellegrini che venivano a chiedere la sua intercessione… e a ringraziarla per le grazie ottenute. In effetti, Santa Rita è la patrona dei casi disperati, “la santa dell’impossibile”: se avrai la possibilità di leggere la sua vita, capirai perché…
Di fronte a questo afflusso di fedeli e di persone afflitte che avevano così ritrovato la strada della fede e della Chiesa, e di fronte alle ripetute richieste di numerosi fedeli, gli Oblati di Nizza decisero che sarebbe stata una buona idea fondare una cappella dedicata a Santa Rita nella regione di Parigi. Decisero quindi di fondare una comunità di Oblati a Fontenay-aux-Roses, con una cappella come centro apostolico. Secondo la legge francese, per prima cosa crearono una residenza universitaria, dato che gli Oblati avevano avuto un’esperienza simile a Pisa, in Italia. La Résidence Universitaire Lanteri fu costruita nel 1961-1963. Ma ci vollero molti anni prima che la cappella potesse essere costruita. Vorremmo cogliere questa occasione per esprimere la nostra gratitudine e ammirazione per il notevole lavoro svolto da Padre Secondo Richiardone, che è stato il fondatore e, per molti anni, il superiore della casa di Fontenay.
Infatti, solo nel 1990 la cappella fu eretta e costruita in due anni, sotto la sapiente direzione dell’architetto Jean JOLIVEL, consigliere del Chantier du Cardinal. Fu benedetta e aperta ai fedeli il 22 luglio 1992 da Mons. Ambrosanio, Vescovo di Spoleto (la diocesi in cui si trova la città di Cascia) e consacrata il 21 novembre 1992 da Mons. François FAVREAU, Vescovo di Nanterre, davanti a numerosi sacerdoti e fedeli riuniti in preghiera nella gioia della solennità di Cristo Re dell’Universo.
Da allora, la sua influenza ha continuato a crescere e la devozione alla santa delle cause disperate ha continuato a essere fonte di ispirazione per molti. Come sappiamo, Rita era una donna cristiana la cui fede era intrepida, la sua speranza incrollabile e la sua carità oltre l’impossibile. Consolava i cuori, rafforzava i deboli e ci dava la gioia di andare avanti, nonostante le prove e le tribolazioni.
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Le candele bruciano continuamente, simboleggiando le nostre preghiere e i nostri ringraziamenti affinché le nostre vite possano diventare luce.
Santa Rita, patrona delle cause perse, accoglie le tue intenzioni e i tuoi ringraziamenti, e che la carità fraterna rafforzi le nostre preghiere.
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